Ti è capitato di mangiare uno spuntino e sentirti subito appesantito o in colpa? Molti lo associano a errori di dieta, ma spesso il problema non è lo snack in sé: è la scelta del cibo. In ambienti urbani, tra pause veloci e incontri di lavoro, si tende a ricorrere a prodotti confezionati ricchi di zuccheri o grassi. Secondo il coach nutrizionale Damián González, gli snack possono invece essere utili per arrivare al pasto successivo senza eccessiva fame e per gestire l’ansia alimentare. La regola pratica è semplice: preferire alimenti che diano sazietà e rilascino energia in modo stabile.
Tra i macronutrienti, le proteine sono quelle che più contribuiscono a questo effetto, come sottolinea il dottor Iñigo Marabini, specialista in nutrizione. Per questo motivo vale la pena ripensare gli spuntini quotidiani: non si tratta di eliminare completamente gli extra, ma di scegliere fonti proteiche che si integrino con la dieta. Un dettaglio che molti sottovalutano è la differenza tra proteine vegetali e animali in termini di digeribilità e profilo di nutrienti; entrambe possono funzionare, a condizione di variare le scelte.
La pratica consigliata dallo specialista è semplice: sostituire prodotti trasformati con cibi minimamente lavorati che contengano proteine, fibre o grassi monoinsaturi. Questo riduce i picchi glicemici e fornisce energia più duratura. In questi mesi, chi vive nelle grandi città nota una maggiore offerta di snack salutari nei punti vendita: una tendenza che aiuta chi vuole evitare il senso di malessere dopo lo spuntino. Per non sbagliare, privilegia prodotti senza zuccheri aggiunti e controlla le porzioni, perché anche alimenti sani possono essere calorici se consumati in eccesso.
Opzioni pratiche e ad alto contenuto proteico
Lo yogurt greco è un classico: ha quasi il doppio delle proteine rispetto allo yogurt tradizionale e, se scegli la versione naturale senza zuccheri aggiunti, diventa uno spuntino equilibrato. Puoi abbinarlo a frutta fresca o a semi per aumentare la quota di fibre e migliorare la sensazione di pienezza. Un dettaglio che molti sottovalutano è la qualità del latticino: preferire prodotti con pochi ingredienti evita additivi inutili e zuccheri nascosti.

La frutta secca (noci, mandorle, nocciole) offre proteine, grassi sani e fibre; tuttavia è calorica: il consiglio degli specialisti è limitarsi a 30–50 grammi per porzione. Evita versioni salate o ricoperte di zucchero e scegli la frutta secca al naturale. Nel corso dell’anno questo tipo di snack è comodo, richiede poca preparazione ed è facile da portare in borsa.
L’uovo sodo rimane uno degli spuntini più pratici: fornisce proteine di elevata qualità, vitamine e minerali. Si conserva bene in frigorifero ed è facilmente trasportabile. Gli edamame, i baccelli di soia, sono invece un’opzione vegetale che cuoce in pochi minuti e regala una buona dose di proteine e ferro. Chi cerca un prodotto da spizzicare può puntare sul cottage cheese: ricco di proteine e relativamente povero di grassi, si abbina bene a frutta o a un toast integrale.
Preparazione, porzioni e consigli pratici
Per trasformare ingredienti semplici in snack soddisfacenti, bastano poche mosse. I ceci speziati sono un esempio pratico: mescola ceci cotti con paprika, cumino e un filo d’olio, quindi cuoci in forno fino a renderli croccanti. È uno spuntino ricco di proteine e fibre, che si conserva qualche giorno in un contenitore ermetico. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è l’aumento del consumo di legumi come alternativa saziante agli snack industriali.
L’hummus è un’altra opzione: preparato con ceci e pasta di sesamo, fornisce proteine vegetali e grassi salutari; consumalo con bastoncini di verdura (carote, sedano, cetrioli) per aggiungere croccantezza senza calorie liquide. Il tonno in scatola è una soluzione rapida: apporta circa 25 grammi di proteine ogni 100 grammi e omega-3, scegliendo il tonno al naturale o in olio d’oliva per mantenere il profilo nutrizionale favorevole.
Infine il tofu marinato offre una proteina 100% vegetale: marinato con salsa di soia e limone può essere consumato freddo o saltato in padella. Per organizzare spuntini quotidiani senza sentirsi male, pianifica porzioni moderate, privilegia cibi minimamente lavorati e alterna fonti animali e vegetali. In molte regioni italiane questa attenzione alla qualità degli snack ha già modificato le abitudini alimentari: il risultato è meno senso di colpa e più controllo sulla fame.