Rotolo di tacchino al forno: radicchio e ricotta, il secondo cremoso perfetto per l’inverno

Una fesa di tacchino aperta sul tagliere, il rumore del coltello che scorre e il profumo amarognolo del radicchio che si affievolisce in padella: così comincia ogni volta la preparazione di questo rotolo pensato per la tavola familiare. Non è una proposta sofisticata, ma è una soluzione concreta per chi cerca un secondo caldo e saporito nella stagione fredda. La tecnica è semplice e il risultato è evidente: carne arrotolata con un cuore cremoso, pronta per il forno e per essere servita a fette.

Un dettaglio che molti sottovalutano è la resa del tacchino quando la carne viene battuta e farcita con attenzione: cambia consistenza e succosità, lo raccontano anche i cuochi delle cucine domestiche. In diverse case italiane il rotolo diventa piatto centrale nei pranzi della domenica, perché unisce praticità e gusto senza richiedere tecniche complicate.

Preparare la base e la farcia

Per partire serve una sola cosa: una fetta uniforme di fesa di tacchino, stesa fino a formare un rettangolo spesso non oltre 1 cm. Se la fesa è già a fette, si possono sovrapporre e legare provvisoriamente, ma l’importante è ottenere una superficie liscia da riempire. Il passaggio con il batticarne non è estetico: serve a rompere le fibre e a fare in modo che la carne assorba meglio i sapori della farcia.

La farcia si costruisce in padella con radicchio ben scottato per attenuarne l’amaro. Si aggiunge poi la ricotta, che porta cremosità, insieme a albumi montati leggermente per dare struttura senza appesantire, un cucchiaio di farina per legare il composto e qualche fogliolina di timo per l’aroma. Chi vive in città lo nota spesso: il contrasto tra il sapore deciso del radicchio e la delicatezza della ricotta funziona sia con pane casereccio sia con un contorno di verdure.

pancetta dà sapore e favorisce la formazione di una crosticina dorata; quindi fissare il tutto con spago da cucina e trasferire in una teglia leggermente unta.

pancetta e aumentare leggermente la ricotta nella farcia.

Alla fine, l’immagine rimane: fette compatte di rotolo, il cuore cremoso che emerge al taglio, e il profumo del timo che accompagna ogni boccone — un dettaglio concreto che spesso trasforma un piatto semplice in una portata apprezzata da tutta la famiglia.